Presso il Politecnico di Torino in via Paolo Borsellino 53, si è tenuto l’ultimo incontro del Progetto Università, uno dei progetti legacy messi in campo dal Comitato Organizzatore Milano 2023 in vista dei Campionati del Mondo Assoluti di Scherma Milano 2023, in programma dal 22 al 30 luglio all’Allianz MiCo Milano.
Alla lezione speciale sono intervenuti Marco Fichera, Presidente del Comitato Organizzatore Milano 2023, Stefano Corgnati, Vice Rettore per le Politiche interne, Taian Martins, Docente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica, Gianluca Rosso e Luca Malfatti, QUANT4SPORT, Giandomenico Varallo, Presidente Commissione SEMI, FIS e FIE, Gaia Caforio, Spadista, Andrea Mogos, Fioretto e sciabola, medaglia di bronzo Paralimpiadi di Rio 2016. Moderatore dell’evento “Mondiali di Scherma – Milano 2023. Le sfide del presente nella città del futuro. Wearable Devices: tecnologie di frontiera al servizio dello sport e dell’attività fisica”, il giornalista Alessandro Alciato.
Nell’ottica del coinvolgimento del territorio e della diffusione dei valori della scherma, il Comitato Organizzatore dei Campionati del Mondo Assoluti di Scherma ha attivato una serie di progetti legacy tra cui il Progetto Università. Un evento sportivo, infatti, non è caratterizzato solo dalla competizione sportiva ma anche da una serie di valori che esso trasmette: inclusione, sostenibilità, partecipazione e rispetto per le diversità. L’obiettivo del Progetto Università è quello di affermare il brand Mondiali 2023 coinvolgendo gli studenti delle università lombarde e di diverse città italiane.
“Abbiamo realizzato numerosi progetti per raggiungere target differenti: bambini, ragazzi e studenti universitari, con l’obiettivo di lasciare un segno tangibile nel tempo – ha dichiarato il presidente del Comitato Organizzatore Milano 2023, Marco Fichera -. “Con il Progetto Università abbiamo coinvolto Atenei di eccellenza in tutta Italia, parlando di valori, di futuro e delle professioni con migliaia di studenti, attraverso la testimonianza di atleti ed esperti del settore. Riuscendo così a promuovere in tutto il paese i valori della scherma”.
Gli atenei selezionati, due in Lombardia e quattro nel resto d’Italia, sono stati coinvolti in una serie di incontri – uno per ateneo – con l’obiettivo di raccontare la scherma, lo sport e il dietro le quinte. Grande importanza è stata data alla multidisciplinarietà del progetto, attraverso il coinvolgimento di differenti facoltà per mostrare come lo sport sia un connettore di competenze e di diverse professionalità che, proprio nello sport, si incontrano e si integrano creando eccellenza.
Ospiti degli incontri sono stati rappresentanti istituzionali, atleti e professionisti che hanno descritto gli sbocchi professionali in ambito sportivo delle facoltà che hanno accolto gli incontri. Le università, infatti, rappresentano il luogo dove è possibile abbinare ottimi percorsi didattici a prestazioni sportive d’alto livello. La lezione speciale tenutasi presso il Politecnico di Torino si è svolta nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica per l’ospitalità.